"Educhiamo con il cuore di Don Bosco, per lo sviluppo integrale della vita dei giovani, soprattutto i più poveri e svantaggiati, promuovendo i loro diritti”.
Proprio perché si parla di educazione, ecco allora un punto importante di riflessione per le famiglie e per i nostri ragazzi.
Sul pullman che porta a scuola i ragazzi delle superiori si sta verificando un episodioche definirei brutale. Ci sono ragazzi, ottime famiglie e di grandi capacità intellettive e non solo, che si permettono di scherzare, ridicolizzare la sofferenza e la malattia di un loro coetaneo. ALLUCINANTEEEEEEEEEEEE.
Dico solo una parola: e se questi ragazzi che giocano sulle disgrazie altrui un domani cadessero nella medesima situazione?Mi è giunto qualche nominativo !!!Non oso immaginare la reazione dei genitori se venissero a conoscenza. Ecco allora il primo punto da approfondire: non ridicolizzare la malattia ma educarsi ed educare al rispetto e alla compassione che diventa vicinanza, solidarietà, aiuto.
Cosa posso fare
Quello che era nell’aria già da tempo, di cui tutti mormoravanoe a cui io forse unico illuso non voleva arrendersi, è purtroppo realtà. Dal 1° di Settembre ufficialmente non esiste più ad Arborea una comunità Salesiana. Il Rettor Maggior ha firmato il decreto di chiusura dell’ Opera Salesiana di Arborea.
Che fare? Inutile piangersi addosso. Si volta pagina e si continua il cammino.
La strada è lunga e il lavoro da fare è tanto. Il grazie più sincero a Don Benedetto, Don Antonello e don Paolo per il servizio svolto nella nostra comunità e l’augurio di un buon e proficuo lavoro futuro. E’ scoccata l’ora dell’impegno personale all’interno della comunità parrocchiale.
Non si potrà più dire “ci pensano i salesiani”, “ci pensa il direttore dell’oratorio”. Si dovrà incominciare a dire: ”cosa posso fare”, “in che cosa posso rendermi utile”.Questa è la strada da imboccare.
Continuiamo ciò che stiamo facendo!
Siamo su una strada buona, ma c’è ancora tanto da fare, soprattutto sul fronte della frequenza alla messa da parte dei ragazzi. E ancora di più c’è da fare nell’ambito della collaborazione per tutte le attività e iniziative: attività sportive, oratorio, collaborazione per il decoro della chiesa…..E’ un campo dove la sensibilità e la generosità devono crescere ancora molto. Un po’ in tutti i settori si ha bisogno di rinforzi e disponibilità se vogliamo che le cose procedano bene.
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